Diagnosticare in vita una demenza rapidamente progressiva NIID

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVI – 25 maggio 2019.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

La malattia da inclusioni intranucleari neuronali (NIID, da neuronal intranuclear inclusion disease) è una patologia neurodegenerativa rara ma grave, caratterizzata da un quadro istologico definito dallo studio di reperti autoptici, con i quali si pone la diagnosi post mortem. In particolare, si rileva una perdita di cellule nervose cerebrali caratteristicamente localizzata, con inclusioni eosinofile intranucleari in cellule gliali e neuroni.

La rarità della malattia è probabilmente minore di quanto si creda, perché è diagnosticata quasi esclusivamente nei casi in cui viene disposta l’autopsia dopo il decesso di una persona affetta da una demenza rapidamente progressiva, e non attribuita ad un’altra forma o patologia neurodegenerativa. Per tale ragione, la diagnosi clinica di NIID posta in un uomo di 50 anni da Yadav e colleghi assume un interesse particolare.

(Yadav N. et al., Neuronal Intranuclear Disease: A Rare Etiology for Rapidly Progressive Dementia. Alzheimer Disease and Associated Disorders - Epub ahead of print doi: 10.1097/WAD.0000000000000312, May 13, 2019).

La provenienza degli autori è la seguente: Departments of Neuroimaging and Interventional Neuroradiology, Neurology and Neuropathology, National Institute of Mental Health and Neurosciences (NIMHANS), Bengaluru, Karnataka (India).

Le sindromi di demenza progressiva senza altri disturbi neurologici rilevanti includono la malattia di Alzheimer, casi della demenza a corpi di Lewy, le demenze frontotemporali o lobari e l’atrofia corticale posteriore.

Un’entità clinica studiata approfonditamente nel recente passato, come si può verificare leggendo la dettagliata rassegna di Lomas e Carrell[1], è la neuroserpinopatia. Si tratta di una demenza ereditata come un carattere mendeliano autosomico dominante, con esordio in età adulta, associazione con crisi convulsive ed evoluzione fulminante. L’elemento distintivo è la presenza nel tessuto cerebrale autoptico di grandi corpi inclusi intraneuronici PAS-positivi che contengono aggregati di neuroserpina, per cui fu inizialmente definita “encefalopatia familiare con corpi inclusi neuronici”. Le serpine sono una famiglia di proteine inibitrici delle proteasi che include la neuroserpina, una proteina espressa esclusivamente nei neuroni, e l’α1-antitripsina. Le inclusioni neuroniche sono più dense negli strati profondi della corteccia e nella sostanza nera mesencefalica. La causa è stata individuata in mutazioni missense nel gene codificante la neuroserpina.

Consideriamo ora la pubblicazione qui recensita.

All’osservazione neurologica è giunto un uomo di 50 anni che presentava il quadro clinico di una demenza degenerativa progressivamente ingravescente, con segni di marcato deterioramento cognitivo, disturbi del passo, cambiamenti nel comportamento abituale e nelle risposte sociali di base, e un’incontinenza cominciata tre mesi prima. Lo studio dell’encefalo mediante risonanza magnetica (MRI, da magnetic resonance imaging) ha mostrato una diffusa e marcata iperintensità T2/FLAIR dei nuclei della base encefalica, del talamo, dei peduncoli cerebrali, del segmento ventrale del ponte, della sostanza bianca sopratentoriale con una predominanza frontale. L’iperintensità è stata notata lungo la giunzione corticosubcorticale nelle immagini DW (diffusion-weighted).

Il quadro MRI è stato sufficiente a suggerire il sospetto di NIID, pertanto il paziente è stato sottoposto a tripla biopsia del nervo surale, della pelle adiacente e del bicipite.

L’esame istologico dei prelievi bioptici ha mostrato immagini caratteristiche di inclusioni intranucleari circondanti le miofibre e muscolo liscio vascolare suggestivo di NIID.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle numerose recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-25 maggio 2019

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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[1] Lomas D. A. & Carrell R. W., Serpinopathies and the conformational dementias. Nat Rev Genet 3: 759, 2002.